Franco Caruso trionfa alla Salita del Costo 2025: velocità pura sull’Altopiano

Alexander Broadway

4/8/2025

C'è un momento in cui la montagna tace e lascia parlare i motori. È quello in cui il nastro d’asfalto della Salita del Costo, tra Cogollo del Cengio e l’Altopiano dei Sette Comuni, si trasforma in palcoscenico per la velocità pura. La 32ª edizione della celebre cronoscalata veneta, andata in scena dal 4 al 6 aprile 2025, ha visto protagonisti i migliori interpreti italiani delle gare in salita, in una sfida di potenza, tecnica e nervi saldi.

Il percorso: 9.910 metri di precisione e coraggio

Il tracciato è un classico del panorama nazionale: 9,910 km di strada tutta in salita, con un dislivello che mette alla prova anche i più esperti. Curve veloci alternate a tornanti stretti, tratti guidati e improvvisi cambi di ritmo: un mix letale che non ammette errori.

La corsa si sviluppa lungo la SP349 “del Costo”, partendo da Cogollo e salendo fino al tornante del Piazzale Principe di Piemonte, a quota 1.050 metri. Un percorso che è storia per chi vive il mondo delle cronoscalate, tra tradizione e adrenalina pura.

Foto di Alexander Broadway

La gara: dominio Caruso, spettacolo garantito

A imporsi su tutti è stato Franco Caruso, autore di una prestazione magistrale al volante della sua Nova Proto NP01-2. Il pilota siciliano ha fermato il cronometro a 4'15”30, staccando nettamente la concorrenza e confermando il suo feeling straordinario con questo tipo di tracciato.

Alle sue spalle, in seconda posizione, un solido Christian Merli su Osella FA30, penalizzato da una leggera imprecisione nel primo settore ma autore di un tempo comunque eccellente. Terzo gradino del podio per Simone Faggioli, sempre tra i migliori, anche se leggermente attardato rispetto ai due rivali di giornata.

La sfida tra prototipi e monoposto si è rivelata ancora una volta il cuore pulsante della Salita del Costo, ma grande spettacolo anche nelle categorie turismo, storiche e CN, con sorpassi e duelli decisi davvero sul filo dei centesimi.

Oltre la competizione: passione e territorio

Il fascino della Salita del Costo non è solo nei tempi e nelle classifiche. È nel pubblico che affolla i prati fin dalle prime ore del mattino, nei borghi che si fermano per sentire rombare i motori, nelle storie di meccanici e piloti che si incrociano nei paddock.

La cronoscalata veneta si conferma così un evento radicato nel territorio, capace di unire la passione per il motorsport alla valorizzazione dell’Altopiano, diventando ogni anno vetrina per la bellezza e la tradizione di queste montagne.

Foto di Alexander Broadway

La salita che fa storia

Anche in questa edizione 2025, la Salita del Costo ha dimostrato perché resta uno degli appuntamenti più attesi e sentiti del calendario motoristico nazionale. Emozione pura, tecnica estrema, spettacolo garantito.

Noi di Noline c’eravamo — pronti a raccontare ogni curva, ogni rombo, ogni secondo di gloria.

Foto di Alexander Broadway